Quando l’azienda Biologica LaSelva mi ha chiesto di curare il progetto espositivo 2017 per Arte&Vino in Cantina, non volevo organizzare un’esposizione convenzionale e immediatamente ho pensato, per questa occasione, alla pratica artistica site-specific.
La cantina LaSelva è inserita in uno scenario meraviglioso, la natura è incontaminata, i locali che ospitano oggi le opere sono stupendi luoghi di lavoro che ogni giorno vedono muoversi all’interno persone, oggetti e strumenti che con l’arte contemporanea non hanno niente a che fare ma che forse proprio per la loro natura “altra” destano immediatamente l’interesse di tutti.
Questa interessante location per due giorni si è trasformata in uno spazio espositivo pronto ad accogliere l’arte di giovani artisti maremmani impegnati ad esprimere le loro idee ed ho pensato che un’occasione del genere meritava un progetto più specifico. E’ così che è iniziato Nature Specific, un progetto ideato dentro la cantina LaSelva, che si sviluppa e si mette in mostra proprio negli spazi dove è nato, grazie alla sinergia dell’azienda stessa con i quattro artisti che hanno accettato con entusiasmo di partecipare.
Come le pratiche artistiche site-specific suggeriscono, le opere sono nate a partire da una serie di sopralluoghi in questi spazi iniziati da Gennaio 2017. Solo dopo aver osservato ogni minimo angolo e oggetto, dopo averne assaporato gli odori, contemplato i paesaggi, dopo aver ascoltato cosa LaSelva vuole dire attraverso la propria filosofia aziendale basata sui principi del biologico, dopo aver raccolto materiali di recupero o naturali e discusso direttamente con chi LaSelva la vive ogni giorno apportando la propria professionalità, dopo aver messo insieme tutti questi aspetti con l’esperienza personale e l’esigenza espressiva di ogni artista, sono nati i progetti artistici di Giuseppe Zanoni, Lapo Simeoni, Antonio Barbieri e Samantha Passaniti che oggi potete ammirare con i vostri occhi.
Curare questo progetto è stato come poter osservare da vicino il processo artistico in tutto il suo ciclo, attraverso un progetto collettivo sviluppato individualmente con un esito armonico, dinamico ed esteticamente equilibrato che manda un messaggio puro, naturale ed eticamente corretto a partire dalla sua genesi fino ad arrivare al suo sviluppo e alla sua fruizione.
Samantha Passaniti
Artista e curatrice di Nature Specific
La cantina LaSelva è inserita in uno scenario meraviglioso, la natura è incontaminata, i locali che ospitano oggi le opere sono stupendi luoghi di lavoro che ogni giorno vedono muoversi all’interno persone, oggetti e strumenti che con l’arte contemporanea non hanno niente a che fare ma che forse proprio per la loro natura “altra” destano immediatamente l’interesse di tutti.
Questa interessante location per due giorni si è trasformata in uno spazio espositivo pronto ad accogliere l’arte di giovani artisti maremmani impegnati ad esprimere le loro idee ed ho pensato che un’occasione del genere meritava un progetto più specifico. E’ così che è iniziato Nature Specific, un progetto ideato dentro la cantina LaSelva, che si sviluppa e si mette in mostra proprio negli spazi dove è nato, grazie alla sinergia dell’azienda stessa con i quattro artisti che hanno accettato con entusiasmo di partecipare.
Come le pratiche artistiche site-specific suggeriscono, le opere sono nate a partire da una serie di sopralluoghi in questi spazi iniziati da Gennaio 2017. Solo dopo aver osservato ogni minimo angolo e oggetto, dopo averne assaporato gli odori, contemplato i paesaggi, dopo aver ascoltato cosa LaSelva vuole dire attraverso la propria filosofia aziendale basata sui principi del biologico, dopo aver raccolto materiali di recupero o naturali e discusso direttamente con chi LaSelva la vive ogni giorno apportando la propria professionalità, dopo aver messo insieme tutti questi aspetti con l’esperienza personale e l’esigenza espressiva di ogni artista, sono nati i progetti artistici di Giuseppe Zanoni, Lapo Simeoni, Antonio Barbieri e Samantha Passaniti che oggi potete ammirare con i vostri occhi.
Curare questo progetto è stato come poter osservare da vicino il processo artistico in tutto il suo ciclo, attraverso un progetto collettivo sviluppato individualmente con un esito armonico, dinamico ed esteticamente equilibrato che manda un messaggio puro, naturale ed eticamente corretto a partire dalla sua genesi fino ad arrivare al suo sviluppo e alla sua fruizione.
Samantha Passaniti
Artista e curatrice di Nature Specific
Lo spazio e i sopralluoghi
L’idea di creare l’evento Arte&Vino in Cantina nasce nel 2015 per coniugare la nostra passione per il vino e per l’arte. Volevamo creare un evento che portasse l’arte contemporanea dei giovani artisti emergenti in un luogo diverso dai soliti spazi di fruizione dell’arte, ovvero la campagna maremmana e volevamo anche cogliere questa occasione per festeggiare il vino biologico, fatto di passione e sani principi etici. Così, abbiamo creato la prima edizione di questo evento nel 2016 con la mostra Unconventional Space a cura di Samantha Passaniti. Quest’anno, quando Samantha ci ha proposto l’idea di Nature Specific ne siamo stati subito entusiasti. Questo progetto ci permette di approfondire il rapporto tra arte e natura. In quanto azienda biologica per noi la natura è da sempre una componente fondamentale del nostro essere. La natura “naturale” non artificiosa, non “violentata” da pesticidi chimici è per noi fonte di vita. Partendo proprio da questo concetto di natura, volevamo indagare il rapporto che essa può avere con l’arte, con gli artisti e come può essere interpretata da un diverso punto di vista.
Caroline Egger, Davide Iannace, Roland Krebser
LaSelva
Caroline Egger, Davide Iannace, Roland Krebser
LaSelva
Samantha Passaniti, Terra
L'allestimento
L'evento espositivo
Non solo Grosseto, ma anche la Maremma è – come diceva Luciano Bianciardi – una “terra aperta al vento e ai forestieri”. Celebre per il suo paesaggio incontaminato e a bassa densità abitativa, priva di grandi infrastrutture e ricca di testimonianze archeologiche, dalla seconda metà del Novecento la provincia di Grosseto ha attratto molti artisti provenienti da tutto il mondo. Tra loro, artisti celebri come Niki de Saint Phalle o Daniel Spoerri che in Maremma hanno deciso di abitare, lasciando la loro impronta creativa e costruendo grandi parchi d'arte. A queste importanti testimonianze si sono unite le presenze significative sul territorio di numerosi altri artisti che ancora oggi promuovono in Maremma un’arte nuova, in linea con gli esiti delle tendenze più sperimentali ed aggiornate del panorama internazionale. Questi artisti, a differenza dei pittori macchiaioli che frequentavano la Maremma alla fine dell'Ottocento, non vogliono più riprodurre le caratteristiche tipiche del paesaggio ma intervenire nel paesaggio: intervenire nel paesaggio vuol dire riplasmarlo, non semplicemente “decorarlo”, nella consapevolezza che un paesaggio è sempre costruzione culturale. La loro arte, quindi, non utilizza il paesaggio come oggetto dell'indagine, ma come materia di una nuova costruzione dell'universo. Una costruzione rispettosa dell'ambiente e della natura, ma sempre finalizzata a realizzare opere che siano belle nella misura in cui riescono ad aprire le menti e le sensibilità degli spettatori. Tra queste, emergono le opere “site specific” - anzi “nature specific” - di giovani artisti che non rivendicano appartenenze culturali né identità artefatte da luoghi comuni e stereotipi folclorici: Antonio Barbieri, Samantha Passaniti, Lapo Simeoni e Giuseppe Zanoni, cittadini di in un'unica grande patria dove nessuno è straniero, ci restituiscono la carne e le ossa di un territorio che troppo spesso non viene toccato e respirato, ma osservato soltanto sui monitor delle fotocamere e sulla carta patinata delle rappresentazioni turistiche.
Mauro Papa
Direttore di Clarisse Arte
Mauro Papa
Direttore di Clarisse Arte